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Nuova normalità? Eravamo soli già da prima della pandemia

Gli italiani vedono sempre meno spesso gli amici. Secondo quanto riportato da un’indagine Istat condotta sulle abitudini sociali degli italiani tra il 2010 e il 2019 (ovvero fino a prima della pandemia) è emerso che i nostri connazionali frequentano sempre meno i propri amici. Sembrerebbe solo una curiosità, ma significa invece che sono sempre di più gli italiani soli anche indipendentemente dal coronavirus e della quarantena. Infatti nei 10 anni considerati dallo studio sono sempre di piùquelli che non vedono “mai” (+1,5%) i loro amici o che non ne hanno affatto.  Leggi tutto

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Il mondo musulmano verso la secolarizzazione

Come hanno riportato una serie di studi negli ultimi anni, il sentimento religioso in molti paesi a maggioranza islamica è in graduale diminuzione. Fino ad oggi si pensava che questo fenomeno non riguardasse i musulmani. Ecco perché invece anche l’Islam deve fare i conti con la secolarizzazione. Leggi tutto

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Non siamo troppi nel mondo

Ciclicamente esce un film catastrofico americano o una serie tv in cui la terra è oramai al collasso per i troppi abitanti, e bisogna che l’umanità trovi un’altra sistemazione nella galassia o un nuovo modo per sopravvivere. Ma è vero che nel mondo siamo troppi? La terra non riesce a sostenere la vita di circa sette miliardi di esseri umani? In realtà non siamo troppi.  Leggi tutto

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Censimento 2018-2019: i dati riassunti

In Italia ci sono cinque anziani per ogni bambino. È una delle informazioni che emerge dall’ultimo censimento dell’Istat (primo di una nuova serie di censimenti permanenti che verranno effettuati annualmente), i cui risultati sono stati pubblicati il 15 dicembre 2020. Questo dato fotografa piuttosto chiaramente la situazione demografica del nostro paese: il numero di cittadini è in diminuzione, gli anziani sono sempre di più e i bambini molti di meno. Leggi tutto

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Congedi parentali: la situazione in Italia

In Italia, secondo uno studio dell’Università di Bologna, le donne spendono circa tre volte il tempo che spendono gli uomini in cura della casa e dei figlie lo squilibrio è peggiorato durante il lockdown. Inoltre nel 22% dei casi le donne che lavoravano prima della gravidanza smettono di lavorare entro due anni dal parto. La condivisione dei carichi familiari, basandoci sui congedi di maternità e di paternità, non è per nulla equa: la madre ha diritto a 5 mesi obbligatori, mentre il padre appena 7 giorni. Leggi tutto

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