Come conquistare la fiducia dei lettori?
Video dell’incontro , in lingua spagnola.
Quali fattori sono importanti perché le notizie possano guadagnare la fiducia dei lettori? Questo il tema dell’incontro online organizzato giovedì 8 luglio da Mediatrends America, con la partecipazione dei giornalisti Ramon Freixa, catalano e reporter di lungo corso che ora vive in Bolivia, Maciej Stasiński, redattore polacco della Gazeta Wyborza, e Andrés Beltramo, oggi direttore generale Comunicazione di UPAEP in Messico, con una lunga carriera di vaticanista a Roma.
Ramon Freixa ha osservato che sapere “da che parte zoppica” il mezzo che pubblica aiuta il lettore, perché “se non dici chi sei, diranno quello che non sei”, ciò che nella comunicazione dei social media di oggi è molto difficile da capire. Ha anche sottolineato l’importanza di offrire un contesto, per far sì che una notizia vada al di là della superficie risultando anche “più prossima al lettore e più apprezzata”. Il giornalismo, ha continuato, richiede una grande professionalità, purtroppo carente in America Latina. Da ultimo, il richiamo all’importanza delle fonti e alla cura nella descrizione dei fatti da tener ben distinti dalle interpretazioni.
Maciej Stasiński ha voluto ribaltare la domanda: perché generiamo sfiducia? La risposta nei governi totalitari e nelle menzogne attraverso una stampa controllata: tra gli esempi, l’Ucraina e i 7 milioni di morti di fame, negati dal New York Times con il suo corrispondente a Mosca, e venuti alla luce grazie a una registrazione “clandestina”.
Oggi, invece, nel sistema democratico della rete globale “tutti possono dare le loro notizie”, con l’effetto di fomentare “sacche di persone entusiaste di seguire gli argomenti preferiti e di polarizzare il dibattito”. In questo senso, ha ricordato come in Polonia, prima del Covid, c’era già “un movimento sociale che credeva che i vaccini per i bambini fossero il frutto di una cospirazione e non c’è modo di combattere efficacemente per convincerli del contrario”.
“I motivi di sfiducia – ha concluso Stasiński – sono oggi molteplici, non c’è un decalogo che possa immunizzarci contro le false credenze come la Terra piatta”. L’antidoto risiede nell’informazione che non si fa propaganda, e nella credibilità delle storie raccontate.
L’esagerazione è uno dei nemici della fiducia, ne è convinto Andres Beltramo il quale cita un titolo dopo la vittoria degli “Azzurri” nella semifinale degli Europei: “Dio è italiano”. Importante, ha notato, sia “la fonte della notizia”, sia “la descrizione logica delle cose e i protagonisti dei fatti”, anche se a volte “questo non sembra essere sufficiente per chi ci legge”.
In un momento in cui un gran numero di contenuti viene letto e consumato nel mondo, come mai prima, a fronte della grave crisi che attraversa il giornalismo. Sulla diffusione delle notizie false o non verificate, il giornalista messicano ha chiamato in causa la propaganda politica e l’interesse commerciale. “Oggi ci sono grandi sforzi a tutti i livelli per domare la stampa”, ha detto. “Non è necessariamente un complotto, ma l’attitudine del potere”, come nel caso del presidente del Messico che ogni lunedì indica quelle da egli stesso considera bugie nei media irridendole.
Necessario “scrivere le cose come sono”, senza dimenticare che “il cittadino ha più strumenti di verifica”. Grave che “non ci sono piattaforme d’informazione economicamente sostenibili”, il che favorisce chi dispone di grandi risorse.
Sergio Mora & Antonino Piccione